La mancanza di traduzioni è uno dei problemi più comuni che allontana i clienti da un sito web ecommerce, soprattutto nella pagina di checkout, se le fasi per completare l’ordine non sono ben chiare.
L’azienda Stripe (che ha sviluppato un portale di pagamenti online, per privati e aziende) con sede a San Francisco, ha recentemente pubblicato una nuova ricerca che ha scoperto tre errori di base nei principali siti web ecommerce di Italia, Regno Unito, Francia, Germania, Paesi Bassi, Spagna e Svezia.
Lo studio, intitolato The State of European Checkouts in 2020, ha mostrato che più della metà (58%) dei checkout dei siti ecommerce dei clienti “presentava almeno tre errori di base, aggiungendo attriti inutili per i clienti e complicando il processo di checkout”. La ricerca ha continuato a mostrare che 9 vendite perse su 10 in Europa provenivano da errori nella pagina di pagamento.
L’errore più comune: il 74% dei checkout non disponeva di traduzioni in lingua locale quando i clienti che si trovano altrove in Europa hanno tentato di effettuare un acquisto, e questi siti ecommerce non sono riusciti a offrire le opzioni di pagamento più rilevanti per i clienti internazionali.
(Gli altri errori: il 42% dei siti ecommerce europei non ha verificato automaticamente il numero della carta quando è stato inserito; e il 45% non ha confermato il tipo di carta quando è stato inserito il numero della carta)
Tra il 74% dei siti web ecommerce che non sono stati tradotti nelle lingue locali, “i siti ecommerce spagnoli risultavano i meno tradotti per la localizzazione verso altri mercati europei“, secondo Stripe.
“Non tradurre il tuo sito web ecommerce nella lingua dei tuoi clienti potrebbe escludere interi paesi dal tuo mercato indirizzabile, portando a vendite perse” – The State of European Checkouts in 2020 di Stripe
I siti web ecommerce che sono risultati essere i più tradotti sono quelli dei Paesi Bassi; sebbene le pagine di checkout di questi siti ecommerce mancassero di opzioni di pagamento locali, afferma lo studio.
Sottolineando l’importanza della traduzione di siti web ecommerce, Stripe ha affermato: “Non tradurre il tuo sito ecommerce, in particolare la pagina di checkout, nella lingua dei tuoi clienti potrebbe escludere interi paesi dal tuo mercato indirizzabile, portando a vendite perse”.
Per localizzare l’esperienza di pagamento, Stripe consiglia, in primo luogo, ai siti web ecommerce di identificare i paesi principali in cui desiderano vendere, quindi di localizzare l’esperienza traducendo innanzitutto la pagina di pagamento (checkout), e in generale la traduzione dovrebbe riguardare l’intero sito web ecommerce.
Altri consigli includono la modifica dei campi per acquisire le giuste informazioni per paese (ad esempio, l’aggiunta dinamica di un campo per il codice di avviamento postale (CAP), a seconda dell’origine della carta di credito del cliente) e la visualizzazione dinamica dell’opzione di pagamento corretta durante il checkout in base a dove si trova un cliente.